Uno degli scopi centrali di questo lavoro è comprendere adeguatamente il concetto di simpatia per risolvere l'apparente tensione tra descrizione e prescrizione. La simpatia viene definita come uno strumento di condivisione che permette il giudizio e la direzione del comportamento morale. L'empatia funge da condizione di possibilità della simpatia, ma si colloca su un piano descrittivo puramente amorale. Distinguere questi due concetti è fondamentale per comprendere se e in che misura sia lecito pensare alla possibilità di un passaggio dalla descrizione alla normazione. Il processo simpatetico si caratterizza come strumento e metodo utile a determinare l'agire e fissare le condizioni per un giudizio a posteriori dell'azione, sia propria sia altrui (Smith 1759). Non ne deriva una lista di doveri, ma un criterio per giudicare e agire moralmente. È mediante tale criterio che si può comprendere il passaggio dalla descrizione di un'abilità "naturale" al comportamento di un soggetto morale.
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