Dal 2005 un Treno della memoria porta ragazzi di tutte le regioni d'Italia verso i luoghi polacchi dell'olocausto, su tutti il campo di lavoro e di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Un'iniziativa che attraversa le generazioni creando momenti di riflessione su una tragedia storica che deve essere conosciuta per essere superata. È questo che sembrano suggerire le cartoline di Diego Poluzzi, scatti delicati e silenziosi che con rispetto attraversano quei luoghi di dolore ammantati di neve. Un velo bianco che nasconde l'orrore e attutisce il pianto, ma non cancella la memoria scritta nella coscienza collettiva. Nella desolazione del paesaggio senza vita, l'obiettivo di Poluzzi si sofferma sulle macchie di colore disegnate dalle corone di fiori che i visitatori lasciano come omaggio di speranza e rinascita di una nuova umanità: segno che il silenzio dei morti rimbomba nel cuore dei vivi.
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